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L’epoca dei social media è davvero finita?

È già da diverso tempo che capita di trovare online articoli con titoli che fanno più o meno così: l’epoca dei social è finita oppure Instagram è agli sgoccioli e così via.

Questo perché è quello che sta accadendo. O meglio, sta davvero accadendo? L’epoca dei social media è davvero finita?
Ovviamente non ho una risposta a questa domanda, ma quello che posso fare è riflettere sulle conseguenze di un possibile futuro della comunicazione (non solo online) senza social.
Facciamo qualche passo indietro. Il web e così anche i social, sono fatti dalle persone che ne fanno parte, come gli stessi algoritmi che li governano. Le persone crescono, si evolvono, cambiano abitudini, ma non solo. Le persone sono inserite in una società che anch’essa si modifica a causa di tutta una serie di situazioni che possono creare delle reazioni a catena. Si tratta, quindi, di una complicata e incasinata rete di eventi che si incontrano, si scontrano e  hanno poi delle
conseguenze inevitabili su diversi aspetti della nostra vita.

Se il nostro contesto cambia, in automatico cambieranno anche le nostre abitudini e le nostre necessità.

Per riportare il discorso alla questione iniziale, tutto questo ha anche delle conseguenze sul nostro modo di utilizzare internet e quindi i social media. Se le nostre necessità sono cambiate, magari non sentiamo più il bisogno di seguire chissà quante persone su Instagram, perché tutto è diventato un grande rumore di sottofondo a tratti anche molto fastidioso. Una ripetizione continua di fatti e situazioni, rimescolate, rimpastate e riproposte un numero infinito di volte.
Insomma, tuttə sembrano dire le stesse cose, molto spesso nello stesso modo e questo sta iniziando a stancare.

Quindi, cosa succede se le persone si stancano davvero dei social media? Si torna a una comunicazione offline senza fermate intermedie?
Se persiste la voglia di continuare a essere presentə sui social, di pari passo cresce la necessità di vivere il web come un luogo con sempre meno rumore, vicino alle proprie necessità, magari con un numero minore di contenuti e sempre più selezionati. Poi, secondo me, cresce anche la voglia di un tempo più lento, sempre più lontano dall’ottica dello scroll infinito.
La comunicazione può rispondere a questa necessità proponendo dei canali che non funzionano con data di scadenza, per esempio blog e newsletter, mondi digitali con i loro tempi e una logica molto lontana dai social.

Il confronto, come sempre, è aperto e quindi aspetto di sapere qual è il vostro punto di vista a riguardo.
Vi lascio con una domanda: siamo nell’epoca della fine dei social?

Alcuni articoli per approndire il tema, uno in italiano e uno in inglese (grazie a Marta Pavia per i consigli!)

Vice.com – “Stiamo entrando nell’era post-social media” di Daisy Jones
The Atlantic – “Instagram Is Over” di Kate Lindsay

 

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