FARE LE COSE. L’IMPORTANZA DI DARSI DELLE SCADENZE

Scrivo questo post per esorcizzare quella paura che ti assale quando devi lanciare, un prodotto, un servizio, la tua identità professionale online o (semplicemente) il tuo nuovo sito o blog, ma sembra mancare sempre qualcosa.

Il mio nuovo sito professionale (proprio questo!) è pronto da quasi 2 mesi. Per “pronto” intendo dire che era al 100% funzionale per essere regolarmente lanciato ed usufruito. Dalla pagina CHI SONO, alle pagine dedicate ai miei servizi fino alla struttura base del blog. Insomma, c’era proprio tutto. Avevo anche già scattato, organizzato ed editato un po’ di foto per allestire le varie pagine e i vari post. E quindi? Perché ci ho messo più di 60 gg a lanciarlo? Lo scoglio che ho dovuto superare sono state le foto che mi servivano per presentarmi al mondo! Nella mia testa succedeva tutto nel giro di 5 minuti e mi sembrava davvero tutto semplice ed immediato: mi vesto come ho deciso, mi trucco in quel modo là, lascio i capelli sciolti, mi posiziono vicino alla scrivania in quel modo e via, foto fatta! Sì, foto fatta ma solo nei miei pensieri utopici.

I problemi che ho incontrato non erano tanto dal punto di vista tecnico, ma riguardavano quell’annosa (ma importante!) questione dell’estetica e del volere a tutti i costi essere perfetta, proprio come le foto che mi immaginavo nella mia testa. Una volta sorridevo troppo, l’altra ero esageratamente seria e subito dopo avevo un’espressione che non era la mia. All’epoca avevo risolto la situazione non facendo niente perché mi sentivo così tanto sopraffatta da questa mia enorme incapacità di accettare le imperfezioni e intendiamoci, non sto parlando di una perfezione estetica legata al proprio aspetto fisico, mi riferisco più che altro a quell’idea utopica che ci si fa di una determinata cosa. A tal proposito, ne ho parlato anche qui.

Le foto ora ci sono, quindi qualcosa deve essere successo, ma cosa? Una mattina mi sono svegliata e mi sono data una scadenza – “entro domenica devo avere quelle foto e la settimana seguente devo lanciare il sito”. Devo dire la verità, questa frase me la sono ripetuta per non so quante volte, ma ora l’idea di procrastinare ancora mi faceva venire la nausea e l’essermi data una scadenza mi ha aiutato a mandare a quel paese insicurezze e ricerche utopiche della perfezione (che poi non esistono e non servono a niente!) e completare quello che avevo iniziato. E così è stato. Ho rispettato le scadenze, ho scattato le foto, le ho editate e ne sono felice. Ripeto, ne sono felice al 100%, nella mia mente immagino ancora quel ritratto utopico forse impossibile da realizzare, ma l’idea di aver portato a termine un compito di mi stava fossilizzando, mi ha fatto sentire talmente libera e soddisfatta che ormai la perfezione non mi interessava più. Era più importante aver portato a casa il risultato che mi permetteva di andare avanti e avevo capito che la mia parola chiave in questo senso era scadenza, perché mi dava quella giusta dose di pepe per muovermi e passare dal “penso alle cose” al “faccio le cose e le finisco”. E così è stato per me. Quindi, grazie scadenze!